Lettera Letta, Presidente del Consiglio dei Ministri

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On. Enrico Letta

Presidente del Consiglio dei Ministri

Roma                            

 

 

Egregio On. Letta,

Nell’occasione dell’imminente Vertice italo-israeliano di Roma desideriamo renderLe noti alcuni principi ispiratori dell’azione di JCALL-Italia in favore di una soluzione negoziata del conflitto israelo-palestinese, principi sui quali pensiamo che il Governo italiano al pari di altri governi dei paesi della UE sia largamente concorde. Confidiamo che il Governo italiano vorrà riaffermarli nella discussione con il Primo Ministro Netanyahu. Questi stessi principi sono stati trasmessi in un incontro fra JCALL-Francia e il Presidente Francois Hollande poco prima del suo recente viaggio in Israele e Palestina.

JCALL è nato nel 2010 come movimento d’opinione di ebrei di più paesi europei sulla base di un “Appello alla ragione” (qui allegato). Sezioni di JCALL operano in Francia, Belgio, Svizzera, Paesi Bassi, Germania, Italia. Sosteniamo una soluzione del conflitto basata sul principio di “Due stati per due popoli”, condizione essenziale perché con la formazione di uno stato palestinese accanto e in rapporti di buon vicinato con Israele, Israele stesso resti uno stato ebraico e democratico la cui esistenza sia legittima, riconosciuta e sicura.

La nostra azione si muove su due direttrici principali.

Da un lato nelle comunità e istituzioni ebraiche nei nostri paesi dove il dibattito sul futuro di Israele nel Medio Oriente è vivace e la pluralità di posizioni sul tema indice di una sensibilità appassionata e preoccupata. JCALL ritiene che gli ebrei della Diaspora, solidali con il popolo e lo Stato di Israele, preoccupati del suo futuro di stato ebraico e democratico, in cui gli ebrei siano maggioritari ma gli arabi godano dei pieni diritti civili, politici e sociali di una minoranza nazionale, debbano fare sentire la loro voce critica.

A tal fine JCALL sostiene con iniziative – seminari, viaggi, pubblicazioni, ecc. – i partiti politici, i movimenti d’opinione e le organizzazioni non governative che in Israele lottano per la pace, la democrazia e i diritti dei palestinesi. In questo contesto guardiamo con particolare favore alla Iniziativa di pace israeliana (www.israelipeaceinitiative.com) – una proposta lanciata nel 2011 da esponenti politici, della società civile e della business community, intellettuali, ex-ufficiali superiori dell’esercito, guidati fra gli altri da Yuval Rabin, figlio dell’ex-Primo ministro Yitzhak Rabin– in appoggio al Piano di pace con cui la Lega araba nel 2002 propose a Israele un accordo di pace permanente volto a porre fine al conflitto israelo-arabo e ad avviare normali rapporti diplomatici ed economici fra Israele e gli Stati arabi della regione. Il Governo israeliano non ha mai purtroppo risposto positivamente a tale offerta.

Il secondo ambito concerne il nostro impegno di cittadini nei rapporti con le opinioni pubbliche, i Parlamenti e i Governi dei nostri paesi.

Riteniamo essenziale che i Governi europei si adoperino attivamente con gli Stati Uniti per sostenere il negoziato fra israeliani e palestinesi oggi in corso con la mediazione americana.

Per quanto concerne, in particolare, la decisione del luglio scorso della UE di non più finanziare tramite le istituzioni comunitarie enti e società israeliane insediate nei territori occupati, in conformità con la posizione europea di non riconoscere la sovranità di Israele su quei territori, JCALL la comprende, pur valutando con preoccupazione il possibile peggioramento delle relazioni fra Israele stesso e la UE. La distinzione netta fra Israele e gli insediamenti ebraici nei territori è per noi essenziale anche per contrastare le campagne di boicottaggio economico, scientifico e culturale dirette contro Israele il cui reale obiettivo è una intollerabile delegittimazione di Israele con il pretesto della denuncia dell’occupazione.

 

Fiduciosi che il Governo italiano e Lei personalmente, On. Letta, possano accogliere queste nostre istanze, Le esprimiamo auguri di buon lavoro.

Cordialmente,

Giorgio Gomel

per il Consiglio direttivo di JCALL-Italia

 

Roma, 26 novembre 2013

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